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Pablo Picasso

Pablo Picasso (1881 – 1973) è universalmente riconosciuto come uno degli artisti più importanti ed influenti dell’arte moderna. Si sono scritte infinite pagine sulla storia della sua vita, e molti hanno cercato di analizzare il suo stile e il suo pensiero al punto da rendere inutile cercare di racchiudere tutto in poche righe.

Vorrei riuscire a non soffermarmi sulle mie opinioni personali, ma superando lo studio accademico sull’artista e addentrandomi sulle sue vicende personali ho incontrato aneddoti che raccontano di un Picasso machista, violento e spietato nei confronti delle donne, delle tante donne che sul suo percorso ha incontrato. Ogni storia ha più racconti da ascoltare, ma come insegna Fernand Braudel la storia degli uomini va analizzata anche attraverso l’insieme di situazioni e condizioni che hanno favorito o provocato lo sviluppo della storia stessa nel momento in cui è accaduta.

Chissà che uomo sarebbe stato e che vita avrebbe avuto Picasso se fosse nato un secolo più tardi, a cavallo tra i due millenni. Non ci è dato saperlo, per cui preferisco soffermarmi sulle cose belle:

Preferisco raccontare di come pare che la prima parola di Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Martyr Patricio Clito Ruíz y Picasso, sia stata piz, piz, ovvero lapis (matita). Mi piace immaginare che sia questa l’origine della meraviglia che, in ogni caso, questo incredibile artista ha creato.


Diviene famoso nel primo decennio del ‘900 per aver fondato assieme a Georges Braque ed altri artisti il Cubismo, uno dei primi movimenti artistici dell’arte moderna, che si svilupperà non solo in pittura, ma anche in letteratura e musica.

Fu artista estremamente prolifico, dalla ricerca variegata e sempre impegnato anche a livello sociale e politico.
Esempio lampante è la sua famosa opera Guernica, realizzata in soli due mesi a seguito del drammatico bombardamento della città basca di Guernica durante la Guerra Civile spagnola.

L’opera, che racconta della lancinante devastazione della guerra, verrà esposta al padiglione spagnolo all’Esposizione Universale di Parigi nel 1937 confermando Picasso come uno degli artisti più partecipativi del secolo.